Principe Carlo erede al trono di Elisabetta II, spunta la verità che nessuno sapeva

Elisabetta II non è eterna e presto o tardi lascerà il posto al Principe Carlo, ma in Gran Bretagna quasi nessuno è convinto che sia adatto.

Il popolo britannico vede nella Regina Elisabetta II la sovrana ideale per la Gran Bretagna, ma il suo regno prima o poi dovrà terminare ed al suo posto salirà al trono il Principe Carlo. L’idea non è molto gradita nel Regno Unito, da un recente sondaggio è risultato che solo il 30% della popolazione sarebbe favorevole ad un suo regno, mentre il 41 % vedrebbe meglio l’ascesa al trono del Principe William.

Il figlio di Lady Diana gode del consenso di oltre il 60% dei sudditi, una percentuale che è superata solo dal favore concesso alla Regina Elisabetta II che possiede invece l’80%. Insomma dopo la fine del regno attuale, il popolo eleggerebbe William senza pensarci due volte. Tuttavia la successione non è governata dal volere del popolo ma è basta sul Common Law, dal Bill of Rights del 1689, dall’Act of Settlement del 1701 e dal più recente Succession to the Crown Act del 2013.

Basandosi su queste leggi, la successione al trono d’Inghilterra non può saltare una generazione. L’unico modo per vedere subito William al trono, dunque, è che Carlo, una volta insediatosi decida di abdicare in favore del figlio. Una decisione che avrebbe senso, dato che Carlo il prossimo 14 novembre compirà 73 anni e che il momento del suo insediamento potrebbe essere tra diversi anni.

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Il Principe Carlo non è adatto al ruolo di Re?

Gli esperti di affari reali tuttavia sono convinti che Carlo non compirà mai un simile atto di generosità in favore del figlio, poiché sta attendendo da tutta la vita di ricoprire il ruolo di Re e non si farà scappare questa occasione. Una volta insediato, dunque, dovrà cambiare in modo radicale la monarchia, modernizzandola e rendendola più vicina alle esigenze della popolazione nel 2021. Insomma dovrà preparare il terreno all’insediamento del figlio, rendendogli più agevole il compito di regnare su una società in cui la monarchia è un residuo del passato.

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L’esperto Clive Irving a tal proposito ha dichiarato in una recente intervista: “Temo che guiderà la monarchia sull’orlo del baratro…ama circondarsi di leccapiedi, cosa affatto positiva per un futuro governante”. Quindi ha successivamente spiegato come l’eccessivo protagonismo del Principe non si adatta al ruolo di sovrano: “La persona non è il punto, la corona è il punto, l’istituzione è il punto. Elisabetta II ha capito sin dal primo istante, da quando, nel 1952, è diventata Regina, che avrebbe dovuto alimentare il mistero. Nessuno sa cosa pensi, come si senta, quale sia la sua opinione”.

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