Raoul Bova perde la testa per difendere Rocio: “Cosa hai fatto? Ti ammazzo”

Il noto attore Raoul Bova non ci ha visto più quando un automobilista stava per travolgere la sua compagna spagnola. Ecco cos’è successo.  

Violenza privata, lesioni personali e minacce: queste le accuse di cui deve rispondere Raoul Bova. Il noto attore nell’ormai lontano aprile 2019 avrebbe è strattonato e sferrato un pugno a un automobilista. Il motivo? Si trovava con la sua compagna Rocio Munoz Morales a Roma in zona San Giovanni, più precisamente nei pressi del mercato di via Amiterno. All’uscita dal ristorante nel quale avevano pranzato, i due si stavano dirigendo al parcheggio quando è sopraggiunta un’auto. Poi la baruffa…

raoul bova

Al volante di quell’auto c’era un avvocato 42enne, tale Vincenzo Cartolano, che nel parcheggiare avrebbe sfiorato l’attrice e ballerina spagnola, rischiando di investirla. Al che, secondo la ricostruzione dell’accusa, Raoul Bova si sarebbe avvicinato alla macchina su tutte le furie e avrebbe detto al conducente: “Hai visto cosa hai fatto? Ti ammazzo”.

Tra i due sarebbe poi esplosa una vera e propria rissa, con l’attore che avrebbe afferrato il legale per un braccio tirandolo fuori dall’auto e, dopo avergli strappato il telefono dalle mani, lo avrebbe colpito alla spalla con un pugno. Risultato: l’ex nuotatore è finito a processo per violenza privata e lesioni personali, mentre l’avvocato dovrà rispondere dell’accusa di violenza privata in relazione alla manovra con cui avrebbe rischiato di investire la Morales, che è parte civile nel processo.

La nuova gatta da pelare per Raoul Bova

Il fattaccio risale esattamente alla giornata di sabato 17 aprile 2019, verso le ore 13, nel quartiere San Giovanni: Raoul Bova si è lanciato contro un automobilista che, intento a parcheggiare la sua Ford Fiesta, ha rischiato di investire la sua compagna Rocío, anche lei attrice e modella di origine spagnola, arrivando alle mani.

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La coppia era appena uscita dal ristorante “I Vitelloni”, in cui era andata a mangiare insieme alla sorella di Raoul, Tiziana, a pochi passi da dove sarebbe avvenuta l’aggressione, in via Amiterno, distante una decina di minuti a piedi dalla piazza di San Giovanni in Laterano e stava per raggiungere l’automobile per mettersi in viaggio verso L’Aquila.

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Come sia andata a finire ancora non si sa. Raoul Bova è difeso dall’avvocato Alessandro Di Giovanni, mentre Vincenzo Cartolano è assistito dall’avvocato Giuseppe Belcastro. Per l’attore – impegnato sul piccolo schermo nei panni di Don Massimo al posto del Don Matteo di Terence Hill – un insolito e assai rognoso copione da affrontare, ma anche qui il finale è tutto da scrivere…

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