Simona Ventura e la droga, terribili accuse: “Facevo l’esame del capello”

La celebre conduttrice e personaggio tv Simona Ventura ha sofferto molto per una serie di calunnie nei suoi riguardi. Ecco il retroscena.   

Simona Ventura oggi è una donna rinata. Ha finalmente trovato l’amore accanto all’uomo della sua vita, Giovanni Terzi, può contare sull’affetto e l’armonia di una bellissima famiglia allargata (una “comune”, come dice lei) e il lavoro va a gonfie vele, con il suo ultimo film  regista, Le 7 giornate di Bergamo, appena presentato a Venezia. Ma soprattutto ancora tanta voglia di fare e dare. La conduttrice però non ha dimenticato certi capitoli oscuri del suo passato.

L’accusa più infamante per Simona Ventura

In una lunga intervista al Corriere della Sera Simona Ventura dice che ormai è impermeabile all’invidia: “Ho una corazza”, afferma, “altrimenti sarei già morta”. In tanti anni di carriera la conduttrice ex moglie di Stefano Bettarini ne ha viste e patite di tutte i colori, ma c’è un’accusa particolarmente infamante che brucia ancora.

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A chi le domanda quale sia la cosa più vigliacca che è stata detta sul suo conto in tanti anni, Simona Ventura risponde senza esitazione: “Di essermi drogata. Per anni ho fatto l’esame del capello. Questa calunnia era talmente dominante sui giornali che mi sono detta: ora con il primo che ci riprova mi rifaccio casa”.

Per il resto, la Nostra ha anche un rito scaramantico: “Se mi cade la cartellina la sbatto tre volte per terra e sputo tre volte sul copione. Questo non andrebbe bene con il Covid…”, racconta sempre al Corriere della Sera. La sua vita non è stata sempre rose e fiori. E lei stessa ammette che i momenti più brutti sono coincisi con i fallimenti, tra cui “sicuramente il mio matrimonio. Ogni storia lunga che ho avuto, quando si è chiusa, è stata un fallimento. Momenti negativi nel lavoro ne ho avuti, ma se si cade ci si rialza. I giovani non lo vivono così”, conclude.

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