Aaron Washer pesava 325 kg ed era praticamente ridotto a un vegetale: ecco com’è rinato grazie alla clinica dei miracoli.
Aaron Washer è stato protagonista della settima stagione di Vite al Limite nell’episodio numero 12. Come per molti altri concorrenti che partecipano al docu-reality, la sua storia non è stata affatto semplice. Tanto che lui stesso ha definito la propria vita come una “tortura”.
Il “miracolo” di Aaron a Vite al Limite
Dopo la morte di sua madre, Aaron era stato a casa con il padre anziano per prendersi cura di lui. Complice la dipendenza dal cibo che l’ha reso quasi immobile, però, i ruoli si sono ben presto invertiti, ed è stato proprio il genitore a dover accudire il figlio. Il 30enne era arrivato a pesare ben 325 chili. Non riusciva a camminare e la sua attività fisica era limitata al tragitto camera-cucina-bagno.
Leggi anche –> Vite al Limite, il dramma di Maja Radovanovic: pesava 400Kg, finisce male
Leggi anche –> Vite al Limite, come sta Michael Dominguez: trasformazione incredibile
Poi, un bel giorno, stanco di sentirsi un peso per il padre e per la società, e alla disperata ricerca di un cambiamento radicale, Aaron si è rivolto al programma Vite al Limite per concedersi una possibilità di riscatto. Mai scelta fu più azzeccata: il Dr. Now l’ha accompagnato in un proficuo percorso di dimagrimento.
Con il costante sostegno di suo padre, Aaron è riuscito a tener fede al programma di alimentazione ed esercizio fisico che gli è stato prescritto, perdendo parecchi kg in relativamente poco tempo e ottenendo il via libera per l’intervento chirurgico per il bypass gastrico. Grazie alla sua tenacia e alla sua forza di volontà, il ragazzo è riuscito a smaltire ben 143 chili. Un risultato incredibile, da record per il programma Vite al Limite. E dopo la morte del genitore la sfida va avanti.
