Bebe Vio, dalla malattia alle Olimpiadi: chi è davvero la giovane campionessa

“Se è impossibile allora si può fare” questo il motto di Bebe Vio, vincitrice della medaglia d’oro alle ultime Olimpiadi. Conosciamola meglio!

La fotografia di Bebe Vio che vittoriosa si sfoga con un urlo è forse una delle foto più famose dei Giochi Paralimpici di questo anno. Impossibile non conoscerla: a soli 24 anni questa schermitrice ha già quattro medaglie olimpiche (di cui due d’oro, una d’argento ed una di bronzo). “Simbolo dell’anima dell’Unione Europea”: così l’ha descritta la presidente della Commissione Ursula Von Der Leyen. Il motto della campionessa olimpica, intanto, ha fatto il giro del mondo: “Se è impossibile, allora si può fare”.

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Beatrice Maria Adelaide Marzia Vio è nata il 4 marzo del 1997. A 11 anni la piccola Bebe ha dovuto affrontare uno dei moment più difficili della sua vita: è stata colpita da una meningite fulminante che ha causato un’infezione (con annessa necrosi). Per questo motivo, pur di salvarle la vita, i medici si sono visti costretti ad amputarle gli avambracci e gambe. Nonostante tutto, però, Bebe Vio non si è scoraggiata: “Io posso fare tutto quello che voglio” ha dichiarato, e nel corso degli anni ha dimostrato di avere ragione.

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A distanza di anni, prima della nuova vittoria alle Olimpiadi di Tokyo (una medaglia d’oro nel Fioretto individuale ed una d’argento nel Fioretto a squadre) Bebe Vio ha dovuto affrontare un altro periodo terribile. Una terribile malattia ha minacciato non solo la sua partecipazione alle Olimpiadi, ma la sua stessa vita.

Bebe Vio, la terribile diagnosi: “Se continui così sei morta”

Lo scorso 4 aprile la vita di Bebe Vio è cambiata ancora: dopo aver subito un grave infortunio al braccio sinistro, un’infezione da stafilococco ha minacciato di essere mortale. Secondo i dottori il braccio doveva essere amputato al più presto: poi, la morte. Per questo ha pianto così tanto, ha spiegato la campionessa nel corso di un’intervista al Corriere Della Sera. Non solo la giovane è viva e con una nuova medaglia d’oro al collo: non ha perso neanche il braccio.

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E invece Bebe ha provato ancora una volta di essere più forte. Nonostante l’insistenza dei medici, che volevano che stesse ferma e non si sforzasse, la campionessa è andata avanti per la sua strada: voleva a tutti i costi quella medaglia che ora porta fieramente al collo. Mesi dopo, la Vio prende tutto con ironia: “L’ortopedico ha fatto un miracolo, si chiama anche Accetta tra l’altro…”. Al dottore ed al suo team la schermitrice ha dedicato l’oro, come ringraziamento per averla salvata.

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